Cat Care Calling
“Cat Calling” significa letteralmente “chiamare i gatti”, un suono che veniva usato nel XVIII secolo nei teatri per criticare gli attori sgraditi. Oggi la parola “Cat Calling” comprende tutte le manifestazioni verbali o gestuali (fischi, complimenti volgari, osservazioni non richieste, insulti sessisti, commenti ad alta voce, colpi di clacson, battute scortesi, complimenti indesiderati) rivolte da persona a persona per strada o in luoghi pubblici.
Cat-Care-Calling è una performance di danza che inizia con la raccolta di un vocabolario di gesti.
Cat-Care-Calling prende forma in una serie di pratiche ispirate all'archivio video creato e selezionato da Raffaella.
Con la collaborazione con Giselda Ranieri, coreografa e danzatrice, queste pratiche prendono vita. L’ Embodiment di Giselda estrae e si appropria, a volte in modo drammatico e a volte ironico, dei gesti e delle voci delle vittime e degli autori di “Cat Calling”.
La pratica coreografica mimetica solleva questioni di partecipazione e responsabilità, mentre il corpo di Giselda diventa un archivio vivente di gesti “incarnati”.
Questi gesti sono stati elaborati utilizzando tecniche di montaggio video dal vivo: il freezing , il loop, il rallenty, il close up fino a trasformare il corpo e l'azione in nome di un'uguaglianza di genere che rifiuta ogni forma di discriminazione, reale o presunta.
Dal diario di bordo di Raffaella
In occasione del workshop del progetto europeo Professional Media Presence in aprile 2024 e della residenza artistica a maggio 2024 a Live Arts Culture a Mestre Venezia, ho iniziato a condurre interviste video con alcuni dei 32 artisti europei che hanno partecipato a questo workshop. Le interviste sono servite come base per iniziare il lavoro sull'EMBODIMENT di GESTI. Il corpo ed i gesti degli intervistati e altri video preselezionati che avevano a che fare con il tema del “Cat Calling” hanno permesso la creazione di un VOCABOLARIO dei GESTI. La possibilità di incontrare così tante persone, artisti provenienti da tutta Europa mi ha dato l'opportunità di parlare di “Cat Calling” con persone provenienti da diversi contesti socioculturali.
Perypezye Urbane e Professional Media Presence mi hanno selezionato per il premio di residenza di Europa Creativa e ho potuto finalmente realizzare il primo studio pratico di Cat Care Calling presso il centro di residenza Live Arts Culture. In una residenza artistica di 10 giorni, ho realizzato un primo passo fondamentale per poter trasformare questa idea in una performance di danza. Inoltre, con la collaborazione di Giselda Ranieri ho creato un primo approccio di pratiche corporee per creare la performance finale. Durante questo primo approccio al lavoro, la domanda che continuavo a pormi è: “Come trasformare un atto di violenza in un atto di cura?”
Per rispondere a questa domanda ho sperimentato e provato una serie di pratiche. Quello che mi interessa è trasformare la violenza senza cadere nel vittimismo, generando così una cura che porti all'empowerment personale, dove la cura è vista come una rivendicazione del proprio potere di autodeterminazione.