Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

PLAN-BI. Un altro mondo

PLAN-BI. Un altro mondo - Immagine: 1
compagnia: Il Telaio
di: Angelo Facchetti
drammaturgia: Angelo Facchetti
cast: Asnesio Bosnic e Alessandro Calarese
regia: Angelo Facchetti
durata: 50 minuti
PLAN-BI. Un altro mondo
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Scheda tecnica

In un luogo remoto e inesplorato, come la Terra degli inizi, si affacciano due strani personaggi, che subito devono affrontare sfide e difficoltà. Rappresentano l'archetipo dell'essere umano, novelli uomini primitivi dotati di ingegno e spirito avventuroso. Mentre si immergono nel mondo vergine, scoprono un albero della vita carico di frutti misteriosi.

Attraverso un linguaggio comico e umoristico, senza parole ma ricco di suoni e gesti, i nostri due utilizzano i frutti come pretesto per rivivere l'evoluzione dell'umanità. Dal mito di Prometeo e la scoperta del fuoco, all'invenzione dell'agricoltura e alla meccanizzazione, fino alla sfida di conquistare lo spazio come moderni Icaro e Dedalo.

Tuttavia, l'euforia e l'onnipotenza culminano nell'autodistruzione. Il razzo che li avrebbe portati verso nuovi orizzonti esplode, portando con sé la distruzione di tutto ciò che hanno costruito. Sull'albero della vita, i frutti sono spariti, e ciò che resta è un unico frutto ammaccato scartato inizialmente.

E' questo frutto ammaccato la speranza residua. Per affrontare la sfida di un mondo nuovo, i nostri due eroi devono trovare un nuovo modo di relazionarsi con le risorse e la natura. Lo spettacolo non intende proporre una tesi contro lo sfruttamento delle risorse, ma piuttosto invita a una riflessione sul modo in cui gli esseri umani possono accedere alle risorse in modo diverso e alternativo. Una chiamata a prendersene cura e a stabilire un legame contemplativo con la natura.

Attraverso il linguaggio universale dell'umorismo e l'uso di immagini suggestive, sono due clown, cioè due antieroi, che diventano protagonisti, ci guidano in un viaggio teatrale che ci invita a riflettere sul nostro ruolo come abitanti di questo pianeta e a cercare una nuova direzione per il futuro.