Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

V'ANGELO

V'ANGELO - Immagine: 1
compagnia: Teatro de Gli Incamminati
di: Ippolita Baldini
drammaturgia: Ippolita Baldini e Simone Toni
cast: Ippolita Baldini, Federica Castellini e Francesca Porrini
regia: Simone Toni
durata: 80 minuti
V'ANGELO
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Scheda tecnica

Ognuno di noi, sia credente o meno, ha sentito qualche passo della Bibbia o del Vangelo:

 

“ In principio Dio creò il cielo e la terra...”

 

“Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia»...”

 

“Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei»...”

 

Tutti noi associamo questi testi a qualcosa di imponente. Parole forti, pesanti.

Eppure la Bibbia è piena di angeli! Avete mai visto un angelo? No, non credo...Ma lo sapreste disegnare? Sì, con le ali! Ecco, ora vi chiedo un ultimo sforzo:

 

V - ANGELO

 

Noi abbiamo sentito la profonda leggerezza di queste parole. Gli unici angeli che noi possiamo vedere oggi, sono le parole che riescono a volare. Le parole leggere sono quelle che arrivano al cuore.

 

Una commedia

 

Le parole, in teatro, sono il fondamento dello spettacolo. Perché non immaginare parole leggere come gli angeli? La commedia dunque ci sembra il genere più adatto per approcciare i testi biblici. Pur mantenendo la sua funzione etica e catartica, propria del teatro, la commedia porta in scena il mondo problematico, ingarbugliato ed enigmatico ma con una prospettiva verso il futuro, ci apre alla speranza. La risata rilassa lo spettatore e lo apre a mondi nuovi.

Nell’arte e nella letteratura, il tema biblico è stato ampiamente affrontato, da Michelangelo nella Cappella Sistina fino ad arrivare a De Andrè nel suo album “la Buona Novella”. Anche nel teatro grandi autori e interpreti si sono confrontati con questi testi sacri: Dario Fo, Testori, Troisi... Noi con molta umiltà, coraggio e divertimento abbiamo deciso di prendere le vicende del Vangelo attraverso il punto di vista delle donne, le figure femminili del Nuovo Testamento.

 

Perché le donne?

 

I Vangeli ci raccontano quanto siano stati importanti gli incontri di Gesù con le donne, a partire dal rapporto con la madre, passando per la samaritana, la cananea fino all'importante incontro con Maria Maddalena, l'apostola degli apostoli. Non solo Gesù ne è affascinato ma pare apprendere da loro, facendosi condizionare modificando le sue scelte. Agli uomini insegna, dalle donne impara? Quasi abbeverandosi alla fonte della natura femminile generatrice di vita. Quali sarebbero le donne che un redivivo Messia oggi sceglierebbe? Una manager in carriera bellissima ma anche intelligentissima? Una madre che sa fare la spesa con 30 euro a settimana? Una pazza idealista che crede che l'essere umano può essere felice solo se lo sono anche gli altri? Ci siamo divertiti a creare queste figure che nell'incontro con il Dio incarnato non si mettono in ginocchio ma lo guardano dritto negli occhi fino ad innamorarsi perdutamente. Ci siamo concentrati su tre donne del Vangelo: Maria, la madre di Gesù, Maria Maddalena e la Samaritana. Ci siamo divertiti ad immaginare, mantenendo un parallelismo con le Sacre Scritture, su chi potrebbero essere queste figure oggi.

 

Maria: Dove vivrebbe Maria oggi? Nella periferia di una grande città? Quale sarebbe il suo tenore di vita? Quali sarebbero le qualità oggi che fanno sì che lei sia “la prescelta”? Cosa significa essere piena di grazia oggi? Come accoglierebbe oggi la parola di un angelo? Come sarebbe il suo viaggio e i suoi sogni ai giorni nostri?

 

Maria Maddalena: Chi potrebbe essere? È stata liberata da sette demoni, chi sono questi demoni oggi? Da cosa è stata liberata? Perché Gesù l’ha scelta per il suo viaggio? Era davvero pazza o semplicemente non compresa dalla società? Cosa ha visto nel sepolcro il giorno di Pasqua?

 

La Samaritana: Chi potrebbe essere? Perché Gesù le chiede da bere e forse la seduce? Ha avuto sette mariti, qual’è il suo passato? Perché va a prendere l’acqua nell’ora più calda? Gesù la sta aspettando? Che cosa si sono detti a quel pozzo?

 

La risposta a queste domande è il contenuto del nostro spettacolo, con un tono leggero, nel rispetto della profondità del messaggio cristiano. Fondato sulla semplicità del vivere in contrapposizione agli idoli contemporanei che sempre più dominano la nostra società, il potere e il denaro. Ci siamo divertiti a raccontare una gioia e una speranza nella povertà e nella semplicità e quindi nella vita. Una storia che si apre a tutti, religiosi e non. Una storia che parla di noi, adesso, qui.

Calendario eventi
21.01.2024
16:30
20.01.2024
20:30
19.01.2024
20:30
18.01.2024
20:30
17.01.2024
20:30
16.01.2024
20:30