Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

LA NEBBIOSA

LA NEBBIOSA - Immagine: 1
compagnia: Teatro Linguaggicreativi
di: Pier Paolo Pasolini
drammaturgia: Paolo Trotti e Stefano Annoni
cast: Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri
regia: Paolo Trotti
durata: 75 minuti
LA NEBBIOSA
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Scheda tecnica

Un gruppo di Teddy Boy, ragazzi di buona famiglia, per lo più. È la notte di capodanno del 1959. Moltitudini di goccioline inspessiscono l’aria. Moltitudini di personaggi la abitano e nella nebbia sguazzano. Come i Ragazzi di vita, i Teddy Boy di Pasolini cercano di sopravvivere. Galleggiando. Bande di ragazzi che vedono nei jeans e nei giubbotti di pelle un atto di rivolta contro i loro padri. Sullo sfondo una Milano che sta crescendo. Pasolini non giudica, si limita a guardare, a cucire una storia addosso ai giovani protagonisti. I Teddy Boy rubano, picchiano, amano, inseguono una “bella vita” che non arriveraÌ€ mai, frequentano i night club. E proprio dal night parte lo spettacolo.
Paolo Trotti

Nel 1959, poco dopo l’uscita di Una vita violenta, a Pier Paolo Pasolini viene commissionata una sceneggiatura che abbia come sfondo Milano; decide di scrivere un film sui Teddy Boy che, come i ragazzi di vita, cercano di sopravvivere, galleggiando tra le rovine di una cittaÌ€ in costruzione. Il film non si faraÌ€ mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura de La Nebbiosa, che a teatro prende finalmente vita, con incalzante ritmo rock & roll.
Protagonisti due attori, Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia mentre la batteria scandisce il tempo. CosiÌ€ sul palco appaiono il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, MoseÌ€, Gimkana e le loro vittime. Sullo sfondo Milano, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano che si arricchisce durante il boom ma che a volte sembra perdere di vista il valore dei sentimenti.
I Teddy Boy sono espressione del disagio giovanile degli anni Sessanta. La rivolta contro la societaÌ€ ma anche l’abbandonarsi al languore delle giornate passate al bar, senza studiare, senza lavorare; con, nella testa, nelle mani, nei coltelli, sogni di colpi che li possano fare svoltare; la voglia di stupire, di andare contro. Ribelli senza una causa, una sorta di Arancia Meccanica alla Pasolini. E come in Arancia Meccanica i Teddy corrono verso la loro fine nella notte di capodanno. L’ultima notte della loro innocenza in cui la realtaÌ€ li risveglieraÌ€ bruscamente all’alba. Svaligiare una chiesa, picchiare un omosessuale, distruggere una casa di piccola nobiltà, devastare un night club, stupire, provare ad andare oltre. Il loro motore non è diverso da quello dei giovani delle generazioni che li hanno preceduti e che seguiranno. Per questo parliamo di loro. Per parlare di oggi. Attraverso la loro ribellione parliamo delle ribellioni che finiscono con la morte o con l’assorbimento da parte del sistema. Ribelli come rito iniziatico per diventare grandi. Per occupare quei posti di potere che i loro padri hanno occupato prima di loro.

Calendario spettacoli
13.03.2022
17:00
12.03.2022
20:00
11.03.2022
21:00
20.11.2019
21:00