M(OTHER)
M(Other)
testo Rossella Fava
con Rossella Fava
regia Renato Sarti
scena e costumi Renato Sarti
produzione Teatro della Cooperativa
La nascita è per tutti uguale.
New York, ora. Una scrittrice dovrà tornare in Italia per conoscere la storia di Silvia e Carmela, ricomporre i pezzi di un puzzle che nessuno sapeva esistesse. I fatti avvengono a Roma, trent’anni prima. Silvia vive con Paolo e sogna di avere un figlio, un giorno. Carmela è una giovane madre, fa le pulizie all’interno di una clinica privata. Insieme a Gaetano, il suo compagno, si è trasferita dalla Sicilia alla ricerca di un futuro migliore per sé e la sua famiglia. Il giorno in cui Silvia compie quarant’anni riceve la diagnosi di “sterilità”. Per tre anni ha provato ad avere un figlio (facendo ricorso anche alla procreazione medicalmente assistita) senza però riuscirci. Rimane loro solo un’ultima carta da giocare: la gestazione per altri in Canada. Nel giro di due anni però, dopo svariati tentativi non andati a buon fine, i due decidono di rinunciare. Fin quando un giorno le due donne si conoscono e, dopo mesi di frequentazione, Carmela propone a Silvia di portare avanti una gravidanza per conto suo, dietro compenso. Nasconderanno al resto del mondo la verità. Nei successivi nove mesi Carmela rimarrà chiusa in casa limitando sempre di più i rapporti con l’esterno, mentre Silvia simulerà una gravidanza.
Il 21 giugno nasce una bambina. Solo quando avrà trent’anni scoprirà la verità: sua madre Silvia ha una malattia allo stadio terminale e poco tempo per raccontarle di come, quando e perché a partorirla è stata un’altra donna di nome Carmela. Solo dopo aver raccolto l’eredità di questa storia e conosciuto le circostanze della sua nascita, la scrittrice potrà tornare a New York certa di chi è e di cosa vuole. Nasce così M(Other): la storia di una figlia che racconta il volto più profondo di due donne che all’unisono hanno il nome di “Mamma”.