Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

TOCCARE - THE WHITE DANCE

TOCCARE - THE WHITE DANCE - Immagine: 1
compagnia: Associazione Milano Oltre
cast: Annamaria Ajmone, Jari Boldrini, Cristina Kristal Rizzo, Sara Sguotti, Kenji Paisley-Hortensia
coreografia: Cristina Kristal Rizzo
in coproduzione: MilanOltre Festival, Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale nell’ambito del progetto “Corpo Links Cluster”
TOCCARE - THE WHITE DANCE
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Scheda tecnica

Nell’ambito di Mi-To Settembre Musica in coproduzione con MilanOltre e Torino Danza Festival TOCCARE the White Dance colpisce un’umanità che vive in totale assenza di contatto da mesi. Secondo i pensieri di Cristina Kristal Rizzo, toccare l’altro significa toccare tutti i possibili altri, inclusa la propria persona, significa ripensare radicalmente la natura dell’essere e del tempo. La pièce nasce per 4 corpi + 1 coinvolti in una danza senza soluzione di continuità, una composizione tattile in puro abbandono di se stessi, una “danza da camera” che mette a nudo una tecnologia fatta di precisione analitica e contrappunto cinetico. The White Dance, la coda del titolo, evoca sia il famoso The White Album dei Beatles, intriso d’oriente e di meditazione trascendentale, composto nel 1968, sia il termine Ballet Blanc, usato per indicare una particolare sezione del balletto nel quale dominano creature diafane e immateriali, rappresentate nel costume da abiti bianchi.
Il tocco è una delle domande primarie della fisica classica, tutta la sua intera storia può̀ essere interpretata come una lotta per articolare che cosa comporta il tocco. In che modo le particelle si sentono tra di loro? Che cosa comporta lo scambio di energia? Come si effettua uno scambio di movimento? Che cosa è una pressione? Che cosa è una temperatura? Quali sono i diversi tipi di forze che le particelle sperimentano? La teoria quantica del toccare differisce radicalmente dalla spiegazione classica, potremmo chiamarla una teoria radicalmente queer. Nella teoria quantica per esempio, il vuoto, non è più considerato un vacuum, ma una indeterminazione vitale e respirante di un non essere in una radicale non attualità dell’identità.